Mobbing

Il cosiddetto mobbing: tra prevenzione e risarcimento.

Il tema del mobbing sta sempre più interessando le aziende, le organizzazioni e la stessa opinione pubblica, ma su di esso finora non si è sviluppata una sufficiente riflessione.

Il ricorso sempre più frequente dei dipendenti dequalificati (o che ritengano di esserlo) ai tribunali, ha prodotto una serie di sentenze in gran parte favorevoli ai richiedenti, sempre che sussista il fatto ingiusto (la dequalificazione), il danno esistenziale e/o psichico accertato, ed il nesso di causalità fra il primo ed il secondo.

La problematica ha suscitato l’interesse dei media, con la conseguenza di esasperare il fenomeno; notizie di giornali riportano dati numerici assolutamente di fantasia, che rischiano però di creare un meccanismo perverso, giocato sugli aspetti del vittimismo e del protagonismo dei cosiddetti “mobbizzati”.

Un tema che suscita molta emotività, sul quale occorre però che in maniera interdisciplinare gli studiosi del diritto, gli psicologi ed i gestori delle risorse umane intervengano per capire il fenomeno e per individuarne le soluzioni.

Il seminario si propone di affrontare il problema del mobbing in un’ottica complessiva, dagli aspetti della convivenza sui luoghi di lavoro, a quelli del cambiamento del mondo del lavoro ed infine a quelli del diritto. Si offre la possibilità di leggere il mobbing sia dal polo dell’organizzazione che da quello della “vittima”; si tratta di un approccio non facile rispetto alle spiegazioni riduzionistiche, attualmente in voga, legate ad una logica di causa-effetto monodirezionale.

Per gli aspetti più propriamente risarcitori verrà in sintesi ripercorso il travaglio dottrinale che ha portato dapprima alla individuazione del danno alla salute “in sè e per sè considerata”, visto in maniera autonoma rispetto alla perdita della capacità lavorativa, quindi all’individuazione del danno psichico distinto dal danno morale, con l’inevitabile sua inclusione nel danno biologico, infine all’individuazione del danno esistenziale, fattispecie autonoma da un eventuale danno psichico, relativo alle modifiche peggiorative che l’esistenza del danneggiato e dei suoi familiari riceve a causa del fatto ingiusto.

Verranno infine affrontati gli aspetti penali relativi alla problematica delle vessazioni sui luoghi di lavoro.

Il seminario si configura come un mosaico, variegato e complesso, dove le singole tessere trovano collocazione solo in virtù delle altre. L’intento è quello di raccontare nel modo più completo possibile l’universo di significati che si racchiude nella parola mobbing.

La scelta di fornire un’analisi la più esaustiva possibile, degli aspetti storici, sociali, economici e politici, è motivata dall’attuale mancanza di una letteratura di riferimento capace di inquadrare il discorso sul mobbing come processo, oltre che sull’individualità degli attori coinvolti.

Eventi di questo genere possono costituire per le aziende il segnale di un disagio nelle relazioni, che dovrebbe essere affrontato con interventi di tipo organizzativo / formativo.

PROGRAMMA

 

Il cambiamento nel mondo del lavoro.

La crisi dei sistemi di convivenza.

Relazioni lavorative a rischio di mobbing.

Il danno biologico, il danno psichico ed il danno esistenziale.

Il risarcimento del danno da dequalificazione.

Il “mobbing” come sensore del clima delle relazioni in azienda.

Le possibilità di prevenzione previste dalle fonti di rango secondario.